sabato 27 giugno 2015

La strana storia di Elisa Lam

Questo mistero si svolge a Los Angeles nel febbraio del 2013.
Siamo al Cecil Hotel e la ragazza venne trovata annegata all'interno di un serbatoio d'acqua che riforniva l'albergo.
La cosa strana è che per accedere al tetto e quindi al serbatoio, occorreva una chiave che solo il personale dell'albergo poteva avere.
Ma non solo.
Il caso venne derubricato come morte da annegamento, morte accidentale. Probabilmente è caduta da sola nel serbatoio, anche se non si spiega come possa aver fatto ad accedervi.
Ma c'è di più, molto di più.


La telecamera di sorveglianza installata nell'ascensore dell'albergo riprende Elisa ed il suo comportamento quel giorno è davvero inspiegabile.
Prima sembra voler fuggire da qualcosa o qualcuno e preme tutti i tasti dell'ascensore che però non da segni di vita.
Poi si nasconde, anche se le porte sono aperte.
Poi esce fuori, si guarda intorno in maniera sospetta e a un certo punto sembra parlare con qualcuno, gesticolando in maniera veramente strana.
A un certo punto le porte dell'ascensore si richiudono e si rimette in moto.
E di Elisa Lam non c'è più traccia.
Verrà appunto ritrovata morta annegata nel serbatoio.


L'hotel nel tempo ha riscontrato diversi suicidi ed omicidi, ma questo è un caso davvero particolare.
Ecco il video di cui si è scritto sopra. Guardate da voi:


Ma le assurdità non finiscono qui.
La morte di Elisa sembra ripercorrere la storia del film horror Dark Water, in cui una cliente di nome Cecilia (l'hotel come si chiamava...?) si lamenta per un serbatoio d'acqua posto sul tetto dell'albergo (!) che perde e bagna il soffitto. All'interno del serbatoio c'era un cadavere (!).
Ancora: poco tempo dopo scoppiò la tubercolosi nell'area vicina all'hotel e sapete come si chiamava il kit utilizzato per curare casi del genere? Sembra incredibile ma si chiamava proprio Lam-Elisa.
Questo caso è a dir poco assurdo, oltre che misterioso, che ne dite?